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La Provincia di Mantova

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Carte tematiche

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Produzione
Fondazione Civiltà Bresciana
Produzione, collaborazioni e informazioni sullo staff di produzione
© G.Barozzi e M.Varini
Mantova (Italia)

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Carte tematiche

Introduzione

Premessa

Le carte tematiche (c.t.) consentono, per l’intera provincia, di visualizzare con chiarezza la presenza di informazioni locali rilevate per ciascuna delle principali unità morfologico-tematiche che caratterizzano le feste popolari.

Le c.t. realizzate per il Mantovano sono ventisei, tante quante quelle redatte per il territorio bresciano (v. ADL – I°), tuttavia l’analisi condotta sui documenti foklorici raccolti sul campo nelle due province ha fatto emergere alcune sostanziali differenze.

In provincia di Mantova sono stati individuati due nuovi temi di rilevanza demologica, classificati come Arte effimera e Revival di antichi mestieri, mentre non si è trovata traccia di altri due temi che risultavano invece presenti nel folklore bresciano: Distruzione di oggetti e Funerali e seppellimenti simbolici. Le differenze tra le usanze popolari delle prime due aree provinciali prese in esame per questo nostro Atlante delle tradizioni festive lombarde non si limitano ovviamente solo a ciò.

Come è stato evidenziato anche nel recente convegno dell’A.I.S.E.A. (Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche) svoltosi a Torino dal 26 al 28 giugno 2003, la festa è una realtà oltremodo complessa, nella quale si intrecciano e si avvicendano tradizioni, riproposte, reinvenzioni. Il numero delle varianti locali di questo elusivo oggetto di indagine demologica risulta pressoché infinito e nel corso del tempo le sue forme, anziché ossificarsi, hanno continuato -e tuttora continuano- a modificarsi e a contaminarsi le une con le altre. Cercare di fissare in un esiguo numero di temi gli elementi costanti di questo autentico “Proteo” delfolklore, che è la festa popolare, parrebbe dunque un azzardo impossibile.

Ci conforta tuttavia il fatto che altri, fuori d’Italia e prima di noi, si sono cimentati con successo in un’analoga impresa. Basti ricordare il nome illustre del folklorista slavo Vladimir Propp, il quale nel suo studio dedicato alle feste agrarie russe suggerì di confrontare le singole feste tra di loro, isolandone “gli elementi simili, disposti a volte in modo differente, a volte assolutamente identico” al fine di scoprire i tratti costanti della cerimonialità popolare legata ai riti del ciclo dell’anno (Propp, 1963, trad. it. 1978, p. 42). È a questi stessi criteri di metodo che ci si è voluti attenere nella redazione delle c.t. del presente Atlante demologico.

Come già per la provincia di Brescia, anche per il Mantovano le unità locali di riferimento dell’ADL contrassegnate sulle c.t. coincidono con i confini amministrativi dei singoli comuni e in ciascuna mappa si è provveduto a distinguere con differenti colorazioni le informazioni sulle usanze di oggi da quelle di ieri (intendendo con quest’ultimo termine un lasso di almeno 25 anni, l’intervallo di tempo che divide una generazione dall’altra).

Le c.t., i calendari locali e i documenti testuali e multimediali ad essi connessi sono consultabili, in forma interattiva, sul CD-Rom che accompagna questo stesso Atlante e nel sito internet dell’ADL, di recente da noi profondamente revisionato al fine di adeguarlo ai requisiti mondiali di accessibilità-usabilità e ora visitabile al nuovo indirizzo: www.demologia.it

L'ADL è un'opera aperta, in continua espansione attraverso internet e i lettori potranno segnalare alla redazione eventuali integrazioni o rettifiche, che si provvederà a verificare e ad immettere on-line all'indirizzo www.demologia.it

Allo scopo di agevolare questo flusso di comunicazioni si propone, qui di seguito, un conciso schema di segnalazione-festa. Per l'invio del documento, è necessario un preventivo contatto con gli autori tramite l'apposito modulo da compilare on-line.

G.C. Barozzi e M. Varini