Carte tematiche

”Il tempo in cui si svolgono le cose magiche e religiose è discontinuo”, hanno osservato Hubert e Mauss nel loro celebre scritto del 1909 su La rappresentazione del tempo nella religione e nella magia. Secondo questa concezione, le parti del tempo possono, secondo i casi, attrarre o respingere le azioni degli uomini. Certe operazioni agricole o di altro genere, per risultare efficaci, vanno compiute a tempo debito: rispettando ricorrenze che, a loro volta, seguono il ciclo solare o le lunazioni, agendo in particolari circostanze e momenti del giorno, sapendo cogliere persino gli influssi propizi di alcuni precisi istanti reputati carichi di poteri speciali che si verificano una sola volta all'anno, quali -ad esempio- la mezzanotte del solstizio d'estate o l'attimo in cui si slegavano le campane alla mattina del Sabato Santo. Le frequenti interdizioni (prescrizioni negative) connesse a certi periodi e giorni del calendario, che Hubert e Mauss hanno definito “tabù del tempo”, rappresentano l'esatto rovescio di questa medaglia: “Carattere proprio delle cose sacre è il loro essere fasciate da interdizioni”.