Comune di Borgo San Giacomo

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Carnevale

( Carnevale)

  • Carte tematiche[Cibi][Mascheramenti -ieri-][Questue -ieri-][Strepiti -ieri-]

    L'apertura del Carnevale avveniva con un rito denominato “andà a ciocà le tole”: fino agli anni '50 - '60, i ragazzi bucavano barattoli di conserva vuoti e altre lattine, li infilavano in una cordicella e li trascinavano per tutto il paese, provocando un gran baccano.

    Il martedì grasso, ultimo giorno di carnevale, bambini mascherati giravano questuando per le case e le cascine dei dintorni. Raccoglievano piccole mance, uova o salami. Chi poteva preparava “sportine” un po' più ricche di contenuto da dare ai bambini delle famiglie più povere che, nonostante la maschera, venivano individuati.

    Le maschere più ricorrenti un tempo erano i “veci” (vecchi), oppure c'era qualcuno che con una pelle di pecora addosso e una catena al collo impersonava un orso, mentre un compare rappresentava il domatore che, con un bastone, faceva “ballare l'orso”, assieme giravano per i cortili.

    A sera le maschere e anche i non mascherati danzavano nei cortili delle cascine e, se il tempo non lo permetteva, si riunivano nelle stalle.

    Anche se tutte queste usanze sono ormai state abbandonate, i cibi del Carnevale sono rimasti quelli di un tempo: frittelle, lattughe, castagnole.

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