2001
provincia di Brescia
pubblicazione (dic.2001):
1 volume di 320 pagine;
50 illustrazioni fuori testo
1 CD multimediale
26 carte tematiche
€45,45 + spediz.

2002 - 2004
provincia di Mantova
pubblicazione (mag.2004):
1 volume di 285 pagine;
76 illustrazioni fuori testo
1 CD multimediale
26 carte tematiche
€45,00 + spediz.

provincia di Cremona
ricerche sul campo
database
struttura ipertesto.

provincia di Bergamo
ricerche sul campo

2009 - 2010
provincia di Cremona
creazione ipertesto
stampa e masterizzazione

provincia di Bergamo
database
struttura ipertesto

Pagina principale
Pagina principale

Premesse

Progetto scientifico finalizzato alla produzione di un
Atlante Demologico della Lombardia (ADL).

Giancorrado Barozzi

Scopo dell'ADL è offrire, mediante rappresentazioni cartografiche, una chiara percezione visiva della diffusione - sia nel presente che nei tempi passati - dei più significativi aspetti delle tradizioni del popolo lombardo.

La cartografazione su scala regionale dei dati di interesse folklorico sarà realizzata sulla scorta di mirate ricognizioni bibliografiche e in base ai dati che emergeranno da una serie di «indagini sul campo» a carattere tematico da compiersi in ciascuna provincia lombarda su un esteso campione di località. In questa prima fase l'inchiesta verrà circoscritta a due temi:

Mario Varini

Sono passati molti anni da quando, nel 1996, Giancorrado mi parlò del progetto scientifico dell'Atlante Demologico Lombardo (ADL) che, da non molto, aveva iniziato a coordinare.

Conoscendo i miei interessi e le mie capacità nel campo informatico, mi chiese se era possibile digitalizzare e trasferire su files i risultati che egli si attendeva a seguito di un'ampia ricerca di carattere demologico condotta da numerosi rilevatori attivi nella Lombardia orientale: immagini, documenti manoscritti inediti, tesine accademiche dattiloscritte, trascrizioni di interviste, raccolte di articoli di giornale e altro materiale bibliografico ancora. Gli manifestai immediatamente l'idea che i software di riconoscimento caratteri per la correzione dei testi passati allo scanner o per la dettatura vocale, esistenti all'epoca, erano alquanto carenti e che, utilizzando programmi così imperfetti, il tempo in apparenza guadagnato sarebbe andato perduto per cercare di ovviare ai tanti errori e alle frequenti imprecisioni provocate dal software.

In quel frangente, Internet bussava alle porte e gli ipertesti iniziavano ad essere creati, richiesti e consultati già da un buon numero di utilizzatori avanzati di computer.

In quegli anni, realizzare un database interattivo da collocare sia in Internet che su CD presentava ancora delle notevoli difficoltà tecniche, ma la sfida, a mio parere, andava decisamente raccolta, in quanto non sarebbe stato per niente “economico” produrre due versioni distinte di una banca dati contenente identiche informazioni.

L'idea migliore, che abbracciammo, era dunque quella di trasferire le informazioni, trasmesse dai corrispondenti dell'ADL, in un unico database di sintesi che, opportunamente interrogato, avrebbe consentito di realizzare un grande ipertesto (espandibile a piacimento) di contenuti folklorici da riservare alla fruizione su Internet o, all'occorrenza, da masterizzare su CD.

Informatica e Beni Demologici Immateriali (BDI)

La condivisione delle informazioni sui BDI, tramite canali di comunicazione interattiva facilmente accessibili, consente a un vasto numero di persone di accedere a contenuti culturali di origine locale e che quindi, per loro intrinseca natura, sarebbero destinati a restare patrimonio di pochi. È il caso delle feste, tradizioni e riti del ciclo dell'anno la cui conoscenza diretta risulta limitata agli abitanti di una singola zona o località che vi possono dare il loro apporto organizzativo o comunque possono prendervi parte.

Le nuove tecnologie, applicate alla gestione di questo genere di informazioni, non solo consentono di ampliare la conoscenza e il potenziale di diffusione delle tradizioni popolari, ma rappresentano anche un ottimo strumento per la conservazione e l'analisi comparativa dei beni culturali immateriali di interesse demologico.

Non va tuttavia sottaciuto che, oltre ai vantaggi descritti, i nuovi media possono essere forieri anche di alcuni rischi e minacce per questo tipo di beni culturali. Primo fra tutti quello che essi possano favorire un uso consumistico di detti beni, accelerandone quindi la progressiva banalizzazione e/o scomparsa.

La riproposizione spettacolare dei rituali popolari festivi, visionabili a casa propria da utenti passivi “incollati” allo schermo televisivo o al monitor di un computer connesso a Internet può, in certi casi, giungere ad appiattire lo spessore dei significati simbolici di questi stessi riti e finire quindi col privare tali occasioni cerimoniali delle loro più vitali funzioni (pubbliche, comunitarie e socializzanti).

Mi sembra questo il caso di una ricostruzione televisiva (fatta sul posto, ma “girata” fuori stagione) del Carnevale di Bagolino, trasmessa sotto forma di un artificioso reportage turistico da una emittente nazionale, che, per giunta, inserì quel programma nei “palinsesti” di una primavera inoltrata (periodo che assolutamente nulla ha da spartire con il Carnevale).

Lo stesso discorso vale anche, e ancor più, per Internet, il quale - per definizione - rappresenta un canale di accesso a informazioni (24/7) liberate da qualsiasi vincolo di orologi e calendari. Il che ne fa un implacabile strumento moderno per scardinare, sin dalle fondamenta, quei ritmi e quelle scansioni del tempo (sacro e profano, ma pur sempre culturalmente condizionato) sui quali si basava l'ordinato procedere delle forme di vita collettiva tradizionali.

Organizzazione-gestione dei dati e del sito Internet

Interfaccia utente

Internet e l'ADL

I giornali e l'ADL

Premio internazionale
di Studi demoetnoantropologici
“Pitrè - Salomone Marino”
[ Premio Pitrè S.Marino città di Palermo 2002 ]
2002

Premio Antropologia Visiva
e sistemi multimediali
“Costantino Nigra”
[ Premio Costantino Nigra 2001 ]

2001

Progetto scientifico
finalizzato alla produzione
di un Atlante Demologico
della Lombardia a cura di
EtnoLab
Progetto scientifico a cura di EtnoLab

[ Finanziamento delle ricerche: Regione Lombardia ]

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Un´opera in continua evoluzione. Su internet dal 2 giugno 1996. Ultimo aggiornamento 22 settembre 2010

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