Comune di Goito

Carta tematica Cibi e bevande

  • 6 gennaio: Epifania, nell'area della zona artigianale “Aquilone” accensione del tradizionale burièl (falò) alto 12 metri, che chiude le manifestazioni natalizie e distribuzione ai partecipanti di ceci, panini imbottiti e vin brulé. Nel 2002 l'evento fu preceduto da una fiaccolata per la pace guidata dal sindaco. La legna da ardere venne benedetta dal priore di Goito, don Alberto Bonizzi, che spiegò a tutti gli astanti il significato simbolico del rogo. Poi alcuni bambini gettando le fiaccole sulla catasta la incendiarono. Le fiamme lambirono il pupazzo di stracci (”vècia”) che stava in cima alla pira. Gli anziani attribuiscono un particolare significato al modo di ardere del falò: una combustione uniforme e con numerose scintille portate verso l'alto era “letta” come l'annuncio di una prospera annata agraria, in caso contrario ci si sarebbero invece dovute attendere delle difficoltà.
    [ Carte tematiche ] [Esecuzioni e supplizi simbolici -oggi-] [Fuochi e Falò -oggi-] [Pratiche e pronostici divinatori -oggi-]

  • Mercoledì delle Ceneri: località Torre, Palio del Pit. Carnevale in quaresima con giochi popolari e stand gastronomico. Al centro della manifestazione vi è un torneo di cavalieri che si disputano la testa di un tacchino (pit). Oggi l'animale è già morto, ma un tempo veniva esposto ancora vivo ai colpi di randello dei contendenti.
    [ Carte tematiche ] [Giochi e gare -oggi-] [Mascheramenti -oggi-]

  • 4a domenica di agosto: Festa del capunsèl. L'incontro culinario, organizzato da volontari della Lega Nord, si svolge dal 1992 nell'area del centro artigianale “Aquilone”. Il piatto forte è costituito da un particolare tipo di gnocco, diffuso in tutta l'area dell'Alto Mantovano. Ingredienti: pane grattuggiato, formaggio, uova, spezie, cannella, noce moscata, latte e olio. Una volta impastato, il “capunsèl” viene cotto nel brodo di carne e servito anche asciutto, con burro fuso.

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