Comune di Ceresara

3 febbraio: Ceresara, San Biagio. Sagra. Cibi del giorno: polenta, cotechino e crauti.
[ Cibi e bevande -oggi- ]

25 - 29 marzo: Ceresara, Possenta.
Fiera dalle antiche origini, rilanciata nell'immediato secondo dopoguerra come esposizione agricola. É la principale manifestazione ceresarese nell'arco dell'intero anno. La festa nasce dalla devozione locale per la Madonna della Possenta (”Virgo Potens”): una bellissima statua in terracotta del XV secolo, di autore ignoto, conservata nell'omonimo santuario che dista circa tre chilometri dal centro del paese, sulla strada per Goito. Presso questo santuario il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione) si svolgeva, un tempo, una sagra. (vedi documento). Nell'anno 2003, in seguito a contrasti intervenuti tra Comune e Pro Loco, la fiera della Possenta è tornata ad essere declassata a sagra (Gazzetta di Mantova, 11-3-2003). Il programma della 54a edizione (2003) prevedeva: mostra dell'antiquariato, sfilata di moda, sfilata in costumi gonzagheschi, spettacoli di cabaret e di cantastorie, ballo liscio, corsa ciclistica, messa al santuario con successiva distribuzione di pane e salame.
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1 aprile(episodica): Ceresara, Pesce d'aprile. Il 1° aprile 1999 fu issato sulla torre civica il disegno di un suino rosa.
[ Scherzi -oggi- ]

9 - 10 giugno(episodica): Ceresara, “Mestieranda”.
Manifestazione, di carattere episodico, organizzata nel 2001 dall'Amministrazione comunale, per valorizzare gli antichi mestieri che vanno scomparendo. In Piazza Castello e nelle altre vie del centro storico circa settanta artigiani hanno dato, per due giorni consecutivi, dimostrazioni pubbliche delle tecniche tradizionali di lavorazione di prodotti in legno, cuoio, ceramica. L'iniziativa è stata curata dall'associazione torinese “Il Centro”.
[ Revival di antichi mestoggi e usanze -oggi- ]

ultimo martedì di settembre: San Martino Gusnago (località di Ceresara), San Luigi. Sagra in onore del Santo, che fu ospite del palazzo Pastore.

11 novembre: San Martino Gusnago (località di Ceresara), San Martino.
Festa patronale con fiera dalle antichissime origini. La mattina è dedicata al rito del ringraziamento: celebrazione nella chiesa parrocchiale di una messa solenne, con offerta di doni e frutti della terra, seguita dalla benedizione delle macchine agricole schierate sul sagrato. Nel pomeriggio festa in canonica con distribuzione di vin brülé e castagne, pesca di beneficenza ed estrazione dei premi della lotteria (nel 2001 il primo premio era un prosciutto di 15 chili). In quello stesso anno venne allestita nel teatrino parrocchiale la mostra “Porco mondo” (esposizione storica sull'allevamento del maiale e gli utensili del norcino).
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