Una delle pratiche più diffuse nel mondo contadino al principio dell'anno era quella delle cosiddette calendre e scalendre.
I primi dodici giorni del nuovo anno ( calendre) corrispondevano ai mesi futuri (nella loro ordinaria successione da gennaio a dicembre), mentre i dodici giorni seguenti stavano a indicare gli stessi mesi computati però in senso inverso (da dicembre a gennaio) ( scalendre). E' scrutando il clima di queste giornate, o aiutandosi con fagioli, mezzi gusci di noce, cipolle tagliate e pizzichi di sale, che i contadini tentavano di prevedere -entro la ricorrenza della Conversione di San Paolo (25 gennaio)- l'andamento delle stagioni per l'intero anno a venire.