Comune di Malonno

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Pasqua

( Pasqua)

  • Carte tematiche[Rinnovamento e pulizie -ieri-][Strepiti -ieri-]

  • Durante le tre giornate in cui tacevano le campane, dal Mercoledì al Sabato Santo erano in voga i maitì o martelecc, che imitando la chiassosa processione dei giudei al Golgota, seminavano il baccano per il paese. Gruppi di ragazzi, a partire dal tardo pomeriggio fino al limite della notte, percorrevano le vie e le contrade paesane agitando le ciòche delle mucche, percuotendo le tòle, ruoteando le tàcole, i grì, le derege, soffiando nei còregn, producendo un chiasso infernale. Le tàcole o raganelle erano degli strumenti di legno costituiti da un telaio con una ruota dentata che strisciando su una lamella produceva un rumore secco e crepitante. Il grì così chiamato per il rumore stridulo prodotto, simile alla voce del grillo, era costituito da una scatola di risonanza in legno munita di un ingranaggio a ruota interno. La deregia era formata da un asse di legno con un manico, munita sui lati di due artegie ferrose che battevano sull'asse quando lo strumento veniva scosso.

    Altri giochi venivano improvvisati durante la Domenica delle Palme in cui si portavano in processione i rami d'ulivo. I ragazzi in processione battevano questi rami sulle teste dei compagni che li precedevano inoltre, avvolgendo le singole foglioline e soffiandovi all'interno, facevano le piéte, producendo un suono acuto simile a quello delle pive.

    Durante le cosiddette pulizie di Pasqua i ragazzi erano incaricati di pulire le cadene del foch e così organizzavano delle autentiche corse lungo le stradine acciottolate e polverose trascinando per terra le catene del focolare. Si divertivano a far produrre alle catene delle scintille e un forte rumore metallico. Il fatto di dover pulire per Pasqua ogni cosa aveva un significato simbolico ben preciso: ci si doveva preparare, tramite la confessione, alla resurrezione di Cristo che libera e pulisce l' uomo da ogni male e peccato.

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