Comune di Cividate Camuno

Il calendario: date fisse

Festa di Santo Stefano

(26 dicembre Santo Stefano)

  • Carte tematiche[Questue -ieri-]

  • In passato la ricorrenza del patrono era vista come un'occasione di festa che riguardava unicamente i membri della comunità di Cividate. Un testimone ultrasettentenne, il bibliotecario Giacomo Pellegrinelli, ha riferito addirittura di una macabra leggenda secondo la quale, in tempi remoti, ai forestieri che si avventuravano in questo giorno in paese veniva tagliata la testa ed era recata sulla collinetta dove si svolgevano “orge sfrenate”. Secondo quanto afferma il medesimo testimone, l'uso di rifiutare vitto e alloggio ai forestieri nel giorno del patrono si era comunque mantenuto sino a non molti anni fa. I cividatesi, presso gli abitanti dei paesi vicini, avevano fama d'attaccabrighe e in passato, durante la festa del patrono, si sono verificate specialmente nelle osterie delle manesche rese dei conti. La cerimonia ricorrente in questa festa era la pittoresca asta pubblica della cagiàda in cui, dopo la messa, sul sagrato della chiesetta dedicata al Santo, venivano venduti da un banditore prodotti caseari, il cui ricavato andava a beneficio della parrocchia. La durata dell'asta era regolata dal consumarsi di una corta candela che il banditore teneva accesa tra le mani. Attilio Mazza (1997, p.284) ricorda un'altra consuetudine scherzosa di questa festa patronale, quella di abbinare per sorteggio da parte di alcuni burloni i nomi dei celibi e delle nubili del posto annunciandone, tra scoppi di risa, i matrimoni. Dagli inizi degli anni '90 la festa si è maggiormente aperta alla partecipazione anche del pubblico esterno, divenendo un'occasione per degustare prodotti tipici locali (trippa, salame, polenta, formaggi, grappe e vinbrülè), per ospitare rassegne di cori organizzate dal Coro Rupe Santo Stefano e spettacoli ispirati a temi di solidarietà allestiti dai giovani dell'oratorio. I gruppi direttamente coinvolti nell'organizzazione della festa appartengono alle varie realtà associative e ricreative del paese, oltre a quelli già citati, anche gli Alpini, la Pro Loco, l'Avis, l'Aido, la Polisportiva e la Biblioteca collaborano attivamente alla realizzazione del programma che si svolge in più giorni.
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