gennaio
17 Sant'Antonio abate: il prete impartiva in piazza la benedizione agli animali. Ad essi veniva somministrata una doppia razione di fieno e si lasciava accesa tutto il giorno la luce nelle stalle.
[Propiziazione
e terapia -ieri-]
20 Collio (località di Vobarno): San Sebastiano: patrono della frazione.
25 Conversione di San Paolo: è un giorno chiave per i pronostici
metereologici. San Paol ciàr, scura la Candelora/ l'inverno no 'l fa piö pora.
[Pratiche
e pronostici divinatori]
febbraio
2 Candelora: altro giorno fondamentale per pronosticare l'arrivo o meno del bel tempo: A la Madona dè la sergiöla, de l'inverno som föra/ ma se 'l piöf o tira vent né l'inverno som a mò dent.
[Pratiche
e pronostici divinatori]
6 S.Dorotea: presso l'asilo di Vobarno dove sono alloggiate le suore dorotee si impartisce la benedizione alle mele per ricordare il miracolo che fece la martire Dorotea prima di morire: far sbocciare rose e far maturare mele sui rami in inverno.
[Cibi]
21 marzo
San Benedetto: è tempo d'innesti.
La calma (innesto) a San Benedet/ se no la taca da vert/ la taca de sec.
[Azioni
obbligate]
25 aprile
San Marco: questo giorno segnava la partenza dei pastori con il bestiame
per la malga, ove rimanevano fino a ottobre. In passato, per favorire i ragazzi
che, con la famiglia, salivano in malga, esisteva una scansione dell'anno
scolastico alternativa: le lezioni iniziavano in novembre e terminavano il
22 aprile (senza festività intermedie).
[Azioni
obbligate -ieri-]
Cusato (località di Vobarno), San Marco: Rogazioni; le processioni avevano per meta la chiesetta di Sant'Antonio di Cusato.
[Processioni
e riti religiosi]
20 maggio
San Bernardino: proverbio: A san Bernardì/ fiores él lì (fiorisce il lino).
giugno
28/29 San Pietro e Paolo: durante la notte della vigilia
c'è l'abitudine di mettere sul davanzale una brocca con acqua fresca e albume d'uovo. La mattina successiva l'albume avrà assunto
una forma che ricorda vagamente una barca. L'usanza viene praticata in ricordo
di San Pietro, pescatore e traghettatore di anime.
[Azioni
obbligate]
luglio
22 Santa Maria Maddalena: proverbio, A Santa Madalena/ la nus l'è piena.
26 Sant'Anna: proverbio: A Sant'Ana/ se maura l'aliana (un tipo di uva).
23/31 Pompegnino (località di Vobarno): Madonna di Mandale: nell'ultima settimana di luglio si compie un pellegrinaggio
(vedi mappa)a una piccola
cappella sul Monte Mandale dove si venera una Madonna il cui volto è scolpito in un bastone di legno. Nel 1934 il vescovo di Brescia, durante la sua visita, aveva ordinato di distruggere questo simulacro che gli era parso un'offesa nei confronti della Vergine. Ma la popolazione si limitò a
rimuoverlo dalla parrocchiale e a portarlo nella santella dove ancora oggi
si recano i pellegrini. Ogni 10 anni la Madonna viene riportata in paese
con solenni processioni.
[Pellegrinaggi][Processioni
e riti religiosi]
3a domenica Carpeneda (località di Vobarno): Santa Margherita
di Scozia: festa patronale della località posta sulla provinciale della media
Val Sabbia. In occasione della festa il paese viene addobbato con margherite
fatte d'ogni sorta di materiali: in carta, polistirolo, cotone lavorato all'uncinetto,
pitture su asfalto. Nel 1993, in occasione del 9° centenario della morte di S.Margherita, è stato
organizzato dal parroco, don Raffaele Licini, un pellegrinaggio di 7 giorni
all'abbazia di Dunfermeline in Scozia, ove sono le reliquie della Santa.
[Pellegrinaggi]
agosto
5 Teglie (località di Vobarno): Madonna della Neve: la festa della località era caratterizzata da una scampagnata e dal palo della cuccagna. In Vobarno capoluogo, presso la santella di via Nighe, si recitava in questo giorno il rosario.
[Giochi
e gare -ieri-]
10 San Lorenzo: per una volta non si andava “a letto con le galline”,
ma si ammirava nel cielo notturno lo spettacolo delle stelle cadenti. L'indomani
si andava in cerca di frammenti di materiale combusto, rinvenirli era ritenuto
di buon auspicio.
[Azioni
obbligate -ieri-]
15 Madonna Assunta: festa patronale.
16 San Rocco: nella chiesetta di San Rocco a Vobarno c'è un'unica messa, seguita dal “pranzo della sagrestana”, al quale sono invitati il sacerdote e alcuni amici.
26 Sant'Alessandro: in passato la chiesetta dedicata al Santo richiamava, in occasione della festa, molti vobarnesi che trascorrevano poi la giornata mangiando polenta e salamine e cimentandosi in giochi popolari sull'erba: tiro alla fune, corsa con i sacchi e la piona. Oggi la chiesetta è divenuta proprietà privata e la festa ha mantenuto solo un' attrattiva come ritrovo degli alpini.
settembre
14 Esaltazione della Santa Croce; proverbi: “Se piöf per Santa Crus/ se sbusa le nus”; “Se piöf el dé de la Santa Crus/ per quaranta dé l'è piuvùs”.
[Pratiche
e pronostici divinatori]
16 Teglie (località di Vobarno): SS.Cornelio e Cipriano: le celebrazioni dei santi patroni sono anticipate in paese all'ultima domenica di luglio.
2a settimana Madonna della Rocca: festa popolare, riti religiosi
e processioni mariane serali in onore della Madonna della Rocca e in virtù di
un voto solenne di devozione formulato l' 8 dicembre 1944.
[Processioni
e riti religiosi]
ultima domenica Madonna dei Ronchi: festa alla chiesetta
privata in località Ronchi, per l'occasione si invitano il parroco e gli amici per il pranzo a base di “spiedo” :
carne di maiale, uccellini, patate e salvia che viene cucinato esclusivamente
dagli uomini.
[Cibi]
2 novembre Morti:
il mese di novembre si apre con il “minestrone di magro” in
occasione dei Morti. Proverbio: Se i Morc i ve söc/ i va via bagnac'.
[Cibi]
dicembre
12/13 Santa Lucia (e vigilia): la notte della vigilia la Santa arriva in ogni casa con il carrettino e l'asinello per portare doni ai bambini buoni. La tradizione vuole che nelle settimane precedenti i bambini scrivano una letterina alla Santa specificando i loro desideri e che la sera prima preparino un piatto pieno di farina per l'asinello. Proverbio: Santa Lusìa l'è 'l dé piö curt che ghe sia.
[Doni,
scambi e donatori]
25 Natale: La “Compagnia delle pive” di Vobarno ripropone la tradizione del suono dei Baghet.